lunedì 21 gennaio 2013

20 gennaio 2013: La Kabbalah

Seminario del 20 gennaio 2012 
Titolo: La Kabbalah

NB la sezione DOWLOAD di questo post si trova alla fine dell'articolo.


Tra le varie scuole di pensiero antiche che trattano l’esoterismo e le filosofie, la kabbalah è la più interessante per il suo pragmatismo estremo. La premessa di questa scuola sembra folle e solo provando si può capire se funziona oppure no. Nel caso in cui dovesse funzionare, diventerebbe uno strumento molto interessante che potrebbe essere utilizzato in svariati modi. Vi parlo di ciò che conosco e di ciò che uso su di me e sugli altri. Da molti anni lo utilizzo, perché mi piace ed ha in sé l’essenza della meditazione, ossia: “credere non serve assolutamente a niente, l’importante è provare”. Sembra una follia, un’invenzione, un gioco per bambini o qualcosa inventato da un matto.

La kabbalah, a differenza della classica meditazione dell’India risulta essere leggenda. Secondo questa leggenda, Mosè era un cabalista. Anche Isaac Newton, William Shakespeare e Giordano Bruno utilizzavano la kabbalah. Qualcuno parla anche di Gesù. Ma non ci sono prove o elementi credibili a suo favore. Siamo nell’ambito della mitologia.
Questa è solo una provocazione per ribadire che credere non serve assolutamente a nulla. Ciò che serve, anzi che potrebbe servire è la “pratica”. Se non si mettono in pratica gli insegnamenti di questa grande filosofia, tutto diventa un’informazione inutile. La meditazione dice che le informazioni non servono a nulla se non vengono utilizzate.

Ci sono correnti di pensiero che demonizzano alcune scuole ed altre invece che le divinizzano perdendo tempo ed energie. È utile tutto ciò che una persona sperimenta. La kabbalah richiede l’esperienza, altrimenti diventa un’informazione inutile. Se una persona non sperimenta, non può sapere se tutto ciò che ha provato è credibile.
All’interno della kabbalah c’è di tutto e di più. Ho studiato anche dei testi del medioevo sulla kabbalah dove si evincono cose inimmaginabili, follie assurde senza senso. Questa tradizione ha scatenato una serie di ricerche folli nella sua storia. Invece, esistono altri testi estremamente interessanti. In questo grande calderone di informazioni ognuno di noi è libero di cercare ciò che possa interessargli. Ciò che m’interessa della kabbalh è la sua premessa che si basa su un concetto semplicissimo: “benedizione e luce”.

L’uomo e l’intero universo sono composti da ombra e luce. Questo è il pensiero condiviso anche da molte scuole di meditazione antiche.
L’uomo, per avvicinarsi al principio creatore, deve fare luce dentro di sé. Ma molte volte non è consapevole che questa luce è già presente. Lo strumento della kabbalah consente di fare luce.
L’essenza è questa: “tu uomo sei fatto di luce ma dentro di te esiste anche l’ombra”. Per i cabalisti e le altre scuole di meditazione l’uomo è eterno ed i suoi dubbi lo portano ad avere sempre tante esperienze in vari luoghi.
Per fare luce, l’uomo deve conoscere la sua ombra. Se non è consapevole di ciò che non va dentro se stesso, non sarà mai in grado di intervenire positivamente. 

GLI STRUMENTI DELLA KABBALAH

Gli strumenti della kabbalah sono:
1.  L’invocazione attraverso le parole;
2. L’uso dei Simboli;
3. La Visualizzazione.

Questi strumenti possono essere utilizzati singolarmente oppure tutti insieme.

Le INVOCAZIONI sono preghiere dove si chiede qualcosa a qualcuno. La kabbalah ipotizza che esistono gli angeli. Si può chiedere aiuto, ad esempio, all’angelo numero 13 per una specifica cosa. La riuscita di questo esperimento è soggettiva. Si sperimenta per tre settimane. Se funziona, avete imparato ad utilizzare un nuovo strumento.

I SIMBOLI sono le lettere dell’alfabeto aramaico.

La VISUALIZZAZIONE utilizza l’immaginazione. La kabbalah si avvale delle sfere. Utilizzando le sfere nella visualizzazione, si riesce ad ottenere ciò che si vuole. Esempio: la tradizione cabalistica dice che se tu metti insieme la sfera numero 5 con la nr. 4 e la nr. 3, otterrai un risultato specifico. È come un’equazione aritmetica. Quello che dobbiamo capire è se questa cosa funzioni o meno.

Ovviamente, non dovendo credere a nulla di ciò che viene detto, se ci incuriosisce bisogna sperimentare uno dei tre strumenti oppure tutti. Il consiglio dettato dall’esperienza è quello di iniziare con una che vi interessa di più. Ad esempio l’invocazione. L’ho fatta sperimentare ad una bambina che non riusciva a dormire. Gli ho disegnato i simboli su un foglio di carta e le ho detto di guardare questi disegni e poi dire: angelo del sonno fammi dormire. Si è subito addormentata e non ha avuto più problemi di insonnia. In dieci anni di esperienza ho fatto migliaia di sperimentazioni su me stesso e su altre persone.

Dentro di noi c’è sempre una parte che rema contro, ossia la nostra famosa ombra. Se la conosciamo bene, riusciremo ad integrarla con la luce. Se non abbiamo la giusta consapevolezza, non riusciremo mai a creare questa integrazione.

I PRINCIPI CABALISTICI

Le sfera, come simbolo cabalistico, viene utilizzata perché:
1.       rappresenta un campo chiuso, all’interno del quale tu sei circoscritto e protetto;
2.       è una figura completa e perfetta.

Potevano anche utilizzare i triangoli. Ma ci sono triangoli con la punta verso l’alto e altri con la punta verso il basso ed a seconda delle combinazioni di queste figure, gli effetti potrebbero lasciare imperfezioni.

La kabbalah afferma che dentro ognuno di noi esistono centri energetici. Mentre nella tradizione dell’India ci sono 7 chakra, nella kabbalah ce ne sono 10.
I chakra (figura 1) visualizzano i centri energetici vitali nel corpo umano. I sette più famosi sono posizionati nell’asse centrale. Il 7° nella ghiandola pineale, il 6° all’incrocio dei due nervi ottici nel nostro cervello, il 5° nel pomo d'Adamo nell'uomo e nell'incavo della gola nella donna, il 4° del plesso cardiaco, dietro lo sterno, nell’asse del midollo spinale, il 3° nella regione del plesso solare appena sotto il diaframma, il 2° sotto il ventre, circa due dita sotto l'ombelico ed il 1° tra l'ano ed i testicoli o la vagina, nel perineo.
Figura 1
Questi sette centri energetici principali, secondo le tradizioni dell’India, rappresentano i sette cuori dell’uomo e sono fatti di luce vitale. Se tutto ciò è vero, possiamo lavorare su ognuno di questi punti per ottenere i risultati voluti. L’ottenimento o no dei risultati è sempre soggettivo. “Se con te non funziona, non vuol dire che non funziona per tutti”.
Nella kabbalah non esistono differenze tra l’ultimo ed il primo chakra, ma si differisce solo il funzionamento.

I 10 CUORI DELLA KABBALAH

Figura 2
Nella kabbalah esistono dieci cuori (figura 2). Alcuni chakra tradizionali sono sdoppiati. Nello specifico separa il sesto chakra (quello che è dentro la testa), il quinto chakra (che è nella gola) ed il terzo.
La differenza dal punto di vista storico e funzionale non esiste.
Il primo chakra (ghiandola pineale) regola la comunicazione dell’uomo con le dimensioni più elevate, con lo spirito, con le dimensioni divine, con gli angeli etc.. sia per la kabbalah che per l’India.

Quello dentro la testa, secondo l’India (all’incrocio dei due nervi ottici nel cervello) regola l’intelligenza, la visione, la capacità di vedere con chiarezza, l’intuizione e la capacità di utilizzare la forza della mente per materializzare ciò che si vuole. Per la kabbalah è la stessa cosa, soltanto che le funzioni materializzanti le colloca sulla destra del corpo (sfera nera luminosa), mentre le funzioni più nobili (la pratica della saggezza) sono posizionate a sinistra (sfera argento).
La sfera rossa situata sulla spalla destra determina la capacità di azione, la forza, l’energia, il potere e la giustizia. All’altezza della spalla sinistra invece, è situata la sfera blu che determina la parte più profonda dell’individuo (la compassione, l’amorevolezza e la ricchezza intesa in tutti i sensi, materiale, mentale e spirituale).

Ogni termine utilizzato contempla sempre quattro aspetti dell’uomo: il corpo, il mondo emotivo, quello mentale e quello spirituale. Quindi, quando la kabbalah afferma che quel tipo di meditazione aumenterà la vostra ricchezza, spesso non vi darà quella realmente voluta, ma quella che realmente vi serve.
La sfera dorata al centro del petto determina la nostra apertura e quindi il nostro andare verso il mondo, la comunicazione con gli altri, l’aiuto reciproco, la capacità di guarire e tutto ciò che noi facciamo per un’altra persona: l’aiuto in senso lato: “l’altro è mio fratello e quindi, attraverso questo centro cardiaco, mi metto in contatto con lui ed al suo servizio”.
Con la sfera verde, l’uomo è completamente realizzato dal punto di vista affettivo, sessuale, il piacere ed il godimento della vita. La sfera arancione invece, rappresenta le idee ed i progetti che permettono la realizzazione sul piano professionale nella vita materiale. Secondo le tradizioni dell’India, il quinto chakra determina l’autorealizzazione dell’uomo.
Fin qui nessuna differenza.

La differenza la incontriamo al sesto chakra che corrisponde con la sfera blu scuro della kabbalah. Secondo le tradizioni dell’India, il sesto chakra regola tutto l’aspetto emotivo nei confronti delle relazioni affettive e sentimentali. Con gli amici, con la famiglia, con gli altri, con i propri figli e col partner. È anche elemento di forza e di riproduzione, quindi creativo e riproduttivo. Attraverso questa energia si crea anche la vita con la congiunzione tra uomo e donna.
Secondo la kabbalah, questo punto, oltre a regolare gli stessi del sesto chakra, regola anche il mondo dell’inconscio. L’acqua calma e la luna riflessa in essa placano l’inconscio. Infatti questo centro che ha a che fare con l’inconscio parla dell’acqua e della luna. Sono gli archetipi che determinano le funzioni di questo centro.

L’ultimo parla della materia (sfera marrone). Creare radici saldamente piantate a terra, ossia l’ottenimento delle cose materiali (la casa, i soldi, l’automobile, la vacanza etc.). Tutto ciò che otteniamo nel mondo materiale dipende da questo centro energetico. Anche questo centro energetico è uguale a quello delle tradizioni dell’India.

I COLORI

7° chakra BIANCO: uguale per entrambi

6° chakra: VIOLETTO/INDACO per le tradizioni dell’India (la kabbalah non è una visione dei centri energetici dell’uomo ma una creazione funzionale). Ad esempio, immaginiamo che ho questo centro di colore verde al momento della mia nascita. Con la kabbalah posso sostituire il verde con il dorato per ottenere più benefeici. La kabbalah suggerisce di utilizzare il NERO E L’ARGENTO LUMINOSI per ottenere migliori risultati. Quindi, secondo me, la cabalistica è stata creata con una funzione specifica. Il tutto è testimoniato ed affermato dalla sua mitologia, Il principio creatore ha comunicato ad Abramo questo sistema ed egli lo ha messo a disposizione degli uomini. Non è così come nella natura umana, ma è così perché ha una funzione. Quindi, per la kabbalah l’uomo può tutto. Se mettiamo un altro colore al posto dell’indaco, possiamo ottenere altre cose. Quando si guarda la struttura dell’aura degli uomini, nessuno ha il nero e l’argento situati in quelle posizioni ma c’è sempre l’indaco. Quindi, sta a noi voler tramutare l’indaco col nero e l’argento luminosi. La kabbalah è un sistema “creato per ottenere ciò che si vuole” e non è così perché esiste già.

Quindi i colori che si usano nelle sfere cabalistiche sono finalizzati per l’ottenimento di qualcosa. Se io guardo le persone, mi accorgo che questi colori non sono presenti.

L’energia sulle spalle (blu da un lato e rossa dall’altro) in realtà è bianca oppure ha i colori dell’aura della persona che sono generalmente quattro dei colori dell’arcobaleno. Per avere il blu ed il rosso, devi pensarli. Immaginare quei colori per poter attivare quel potere. Ecco perché si dice: “il potere della kabbalah”. È una creazione che dona all’uomo infinite possibilità di ottenere ciò che vuole.

La kabbalah è un sistema funzionante inventato da qualcuno nell’antichità. Se voglio avere più forza, appena penso alla sfera rossa sulla destra, immediatamente succede qualcosa dentro di me. E tutto ciò può accadere anche a voi. La funzione quindi della sfera rossa è quella di sviluppare la volontà ed il potere. L’energia che viene dall’alto di alta frequenza che è dentro di te, ti da finalmente quell’impulso di determinazione per ottenere ciò che vuoi.

Il nero e l’argento luminosi hanno funzioni diverse. Il nero luminoso del mago rappresenta colui che realizza ciò che vuole. Ad esempio, pensa tutti i giorni alla stessa cosa fin quando non arriva (forza e costanza). L’argento sviluppa nell’individuo la voglia di conoscere e la saggezza. Con lo studio e la pratica, inevitabilmente nascerà il volere di trasferire ad altri la propria conoscenza.

Il blu su una delle spalle (a sinistra) sviluppa qualsiasi forma di ricchezza, il rosso (a destra) accresce l’azione, la forza, la determinazione, la fede e la fiducia.

Secondo la tradizione cabalistica, all’altezza del plesso solare, il colore è dorato. Ma attualmente il colore è verde.

Gli altri due colori sono sui fianchi. A destra è situata la sfera del pensiero di colore arancione all’altezza del fegato, della cistifellea e del rene destro. Questa sfera accresce le idee, ossia ciò che spinge l’uomo a fare ciò che vuole (es. scelte professionali). Sviluppare questa sfera, aiuta a realizzare le trattative commerciali. A questa sfera vengono attribuiti gli individui definiti folli, i visionari. Nel simbolismo questo lato viene associato a Mercurio in quanto aveva una grande capacità di comunicazione nella gestione degli affari. Mercurio si occupava di trattative. Giove, quando doveva concludere un affare, si affidava a Mercurio.

Sul lato sinistro, all’altezza della milza e del rene sinistro, c’è una sfera di colore verde. Espandere questa sfera, vuol dire accrescere il godimento (tutto ciò che è bello nella vita me lo godo, p.e. cibo e sesso).

All’altezza dell’ombelico è situata la sfera n. 9 di colore blu scuro, come l’acqua profonda. Oppure violetto con sfumature marine. Si riferisce al mondo dell’inconscio, dei sogni e dei simboli. A questa sfera si attribuisce: spiccata sensibilità, grande creatività, capacità di fantasia, emozioni e sentimenti.

La sfera n. 10 è  quella riferita al mondo materiale ed al denaro. La kabbalah attribuisce a questa sfera il colore rosso mela, verde oliva oppure il marrone. I colori presenti nella madre terra. Invece, secondo le tradizioni dell’India, il colore attribuito è il rosso.

Quindi innanzitutto bisogna decidere ciò che si vuole realizzare. Facciamo un esempio: in questo momento sono un po’ sfiduciato. Ho bisogno di energia e di forza per agire. Attuando la visualizzazione tramite questo metodo, immaginerò questa sfera molto rossa che espande tutti i suoi raggi. E, se questa energia deve servirmi per il lavoro, per suggerirmi idee, per comunicare con gli altri o per vendere qualcosa, la collegherò alla sfera arancione (figura 3 sinistra). Se invece voglio l’energia perché mi voglio divertire con Margherita, la sfera rossa la collego a quella verde (figura 3 destra). Per rendere il tutto ancora più bello, posso passare dalla sfera del cuore. (figura 4 destra e sinistra).

figura 3
figura 4

Collegare il nero con il rosso, significa avere una forte influenza sulla propria realtà. Questo collegamento è denominato “via influente”, proprio perché influenza gli eventi. Si possono connettere anche tre o più collegamenti. Non ci sono limiti. 

Facciamo un esempio concreto: se ho bisogno di chiarezza, unisco l’argento con il nero (figura 5)

figura 5

Questa è una via illuminante che sviluppa le capacità di fare luce sugli eventi della propria vita. Secondo le tradizioni cabalistiche l’ordine nel collegare le sfere non è importante. Iniziare con l’argento per arrivare al nero o viceversa, il risultato no cambia. La kabbalah è un sistema dinamico. Nella pratica, si inizia prima col pensare alla situazione da chiarire e poi si immagina la luce che passa da una sfera all’altra.

Se, ad esempio, avessi bisogno di energia, di forza e di azione dal punto di vista affettivo e materiale, inizierò dalla sfera rossa collegandola al centro con quella dorata per poi direzionarmi in quella verde. Se avessi bisogno anche di trovare qualche idea geniale per risolvere un problema, continuerò il percorso andando anche in quella arancione. Il tutto posso terminarlo direzionandomi nella sfera marrone (figura 6) per richiedere i soldi che mi serviranno per il mio progetto.


figura 6

Dalle sperimentazioni dei cabalisti si evincono tre zone:

figura 6.1

La via dell’unità che rappresenta un potere immenso (combinazione sfera 1 e 6) non è contemplata nelle 72 combinazioni di Mosè. 

Altro esempio: desideriamo sviluppare la saggezza. Quindi partiamo dalla sfera bianca per andare in quella argento. Visto che: 

1. desideriamo anche vedere con chiarezza, dall’argento ci sposteremo in quella nera; 

2. desideriamo avere anche una forte influenza sulla realtà della nostra vita, dal nero andiamo verso il rosso; 

3. Già che ci siamo, ci mettiamo anche il cuore spostandoci in quella dorata; 

4. siccome vogliamo anche godere dei piaceri della vita, dalla sfera dorata andiamo in quella verde; 

5. dato che vogliamo avere anche qualche bella idea utilizzando fantasia ed emozioni, dalla verde ci spostiamo in quella arancione per poi andare in quella blu; 

6. per finire ci spostiamo nella sfera marrone per concretizzare il tutto nel materiale. 

Questa figura è detta “la folgore cabalistica” (figura 7)

figura 7

Alcune scuole cabalistiche associano questi tracciati e tutte le possibilità di combinazioni alle carte dei tarocchi, ai pianeti, all’astrologia, alla numerologia ed a tutte le lettere dell’alfabeto ebraico. A queste sfere sono associati gli arcangeli e gli angeli. Isaac Newton ha scritto 4.500 pagine su questo argomento consultabili al British Museum di Londra.

I 22 arcani maggiori simboleggiano le sfere e le vie dell’albero della vita. Non è casuale il collegamento dei 22 arcani maggiori alle vie. Anche le lettere dell’alfabeto ebraico sono 22.


Nella simbologia, il numero 22 è un numero meraviglioso. Da un lato simboleggia colui che ha idee straordinarie, il folle, il matto, ossia il visionario. Ma rappresenta anche la fine e l’inizio di un ciclo. Chiude un ciclo per riaprirlo immediatamente; per il principio creatore non esistono spazi vuoti.

ESERCIZIO 1

Esercizio con le sfere: combinazione rosso/dorato, dorato/arancione e rosso/arancione. Energia, forza, capacità d’azione coinvolgendo il cuore. Ossia la famosa sfera di Gabriele, ossia il sole. Colui che attraverso l’arte e la musica diffonde la bellezza, il dono della vita e della guarigione. Non solo il proprio interesse ma anche quello degli altri esseri viventi. Poi la colleghiamo a quello delle idee e dei pensieri perché è fondamentale e mettiamo un anche qui un po’ di energia. Questa combinazione pulisce la testa alle persone e gli fa pensare cose costruttive. Nelle combinazioni di Mosè questa è la numero 4.


SIMBOLI

La kabbalah si basa su questo assunto: illuminare ciò che è ombra e portare luce ove non c’è utilizzando svariati sistemi.

1° sistema: IMMAGINAZIONE

Cosa accade quando si collega un simbolo a questo tracciato? Se io invece ho un simbolo che mi attiva quel tracciato, posso ottenere il risultato in meno tempo (sempre se il simbolo funziona).

Le lettere dell’alfabeto aramaico che si utilizzano, sono stilizzate in quanto se si osserva bene, sono presenti tutte nella natura.

Penso che tutto ciò non sia casuale ed una cosa certa è che i simboli hanno l’effetto di attivare due sfere. Immaginate i collegamenti tra le sfere come i fili di un impianto elettrico. Se si rompe un filo, devo chiamare l’elettricista. In questo caso, chiamerò una lettera oppure il pensiero che attiva le due sfere. Quindi tramite questo metodo posso riattivare il collegamento che per qualche ragione è venuto meno. È la nostra ombra che fa venire meno questi collegamenti, ossia la nostra luce. Questa ombra è figlia dei condizionamenti del vissuto, anche se esiste fin dalla nascita ed aumenta col crescere della nostra vita. L’ombra impedisce l’espansione della luce. Se fai luce, l’ombra scompare e viene inghiottita. Ovvero, non puoi eliminarla ma sicuro puoi illuminarla. Quindi, la kabbalah si basa su questo assunto: illuminare ciò che è ombra e portare luce ove non c’è utilizzando svariati sistemi.

2° sistema: SIMBOLI

Ad ogni collegamento c’è un simbolo (vedi tabella e suo allegato). Ognuno di questi segni è un collegamento. In questa tabella ci sono combinazioni di tre simboli, ossia di tre collegamenti. Tutte queste combinazioni sono a tre tracciati. Qualcuna ripete tre volte lo stesso tracciato. Per esempio, se in questo momento ho particolarmente bisogno di energia, capacità di azione, di nuove idee da attuare nella vita, faccio questo per tre o più volte. Queste sono le combinazioni di Mosè. Ci sono sempre tre simboli che vanno visti da destra verso sinistra, visto che l’aramaico si legge in questo modo. La sequenza nella tabella è numerata da 1 a 8 e ad ognuna di queste combinazioni corrisponde un effetto infinito. Ma sicuramente esistono altre possibilità di queste combinazioni non ancora sperimentate. Quindi, io condivido con voi ciò che ho sperimentato. Quello che è scritto su questa tabella è parte della mia ultima esperienza, fermo restando che le possibilità sono infinite. Tutto ciò è frutto di una sperimentazione personale.

Se voi farete altre sperimentazioni, sicuramente arricchirete questo campo. In alcune sperimentazioni ho scritto anche qualcosa a riguardo delle malattie, ma per la maggior parte dei casi ho messo cose utili per l’ottenimento di risorse personali sul piano fisico, emotivo e mentale. Nella mia esperienza personale ho usato tutte le 72 combinazioni anche per curare le malattie. In un altro momento vi farò avere le combinazioni delle malattie. Adesso “giochiamo” un po’ con le combinazioni dei simboli.

Descrizione della tabella: in ogni rettangolo ci sono tre simboli che rappresentano tre lettere dell’alfabeto aramaico. Si segue da destra verso sinistra. La tabella è composta da 9 righe ed ogni riga è composta da 8 caselle. Non deve interessarvi conoscere le lettere, basta immaginare la forma del simbolo. Con questo “giochino” si ottengono infinite cose, ossia quelle che vedete nell’altro foglio e che ho sperimentato. Ci sono alcune combinazioni  molto interessanti. Ad esempio la numero 24 associa la protezione da tutto. Se uso questo su di me, vuol dire che sono “protetto da”. Esempio concreto: una persona di Sassari mi aveva riferito che vicino casa sua c’era una casa abbandonata frequentata da delinquenti, spacciatori e prostitute. La sua famiglia non aveva pace. Erano anche iniziati i furti nel suo quartiere. Nemmeno la polizia, dopo otto denuncie fatte, non era riuscita a risolvere la questione. La mia risposta: metti la combinazione n. 24 dentro la casa, ossia immagina quelle lettere dentro la casa. Questa persona ha iniziato a sperimentare il mio suggerimento ed una settimana dopo il comune ha murato quella casa chiudendo tutte le porte e finestre. Il problema è stato risolto. La protezione, quindi, non è riferita solo a noi stessi, del nostro corpo oppure andare contro qualcosa. Nella kabbalah non esiste il contro. La n. 24 protegge dal male, ma questo può arrivare sia dall’esterno che dall’interno (da te stesso). Noi siamo esseri imperfetti ed abbiamo dentro ombra e luce. Visto che spesso la nostra ombra ci crea problemi, chi ci può impedire di disegnare dentro di noi tutte le mattine la combinazione n. 24? Visto che la meditazione dice che il responsabile di ciò che accade, questa è una delle combinazioni da usare tutti i giorni su di te. Partire sempre visualizzando i simboli da destra verso sinistra.
L’importante è seguire l’ordine, poi posso sistemare i simboli sul mio o altro corpo in verticale o in diagonale, ossia come preferisco. Per avere più efficacia, posso sistemare i simboli seguendo i percorsi delle sfere, a seconda di quale aspetto voglio toccare per rafforzarlo ulteriormente.

scarica la tabella e significati dei simboli
Io spesso disegno i simboli dentro di me. Mi travesto con i simboli. Queste due linee sono  importantissime nelle kabbalah. Una sviluppa l’intelligenza e le idee (figura 9 sinistra); l’altra invece la fede e l’immaginazione (figura 9 destra). Ossia integrare i simboli con l’immaginazione delle sfere.

figura 9


Il colore dei simboli li potete immaginare a vostro piacimento. Io li immagino bianchi. Quando li uso sugli altri, preferisco disegnarli dentro il corpo delle persone, perché uso la mia mano per imprimere ulteriore forza. La mano è collegata alla mente e al cuore. La musica non la utilizzo in quanto crea effetti dal punto di vista emotivo e sono manipolatori. Questa affermazione detta da un musicista è terribile! La musica ha un effetto particolare sul mondo emotivo di una persona, ossia quello che decide chi ha scelto la musica. Un esempio di musica manipolatrice lo troviamo nei corsi di motivazione dove alla fine i corsisti che escono gasati non si rendono conto di essere stati presi in giro e derubati dei propri soldi.

Ritornando all’esempio della bambina che soffriva di insonnia, le ho disegnato i simboli su un foglio di carta, le ho detto di guardarli e le ho fatto recitare la frase: “angelo del sonno fammi dormire” e tutto ciò le ha risolto il problema. I fattori che le hanno portato il sonno: la sequenza e la parola (invocazione). Se è vero che queste combinazioni hanno a che fare con gli angeli, perché non sperimentarle? Ad esempio, l’angelo numero uno dell’energia, della forza, del magnetismo, delle decisioni), non lo invochiamo per numero, ma per la sua qualità (es. angelo dell’energia).

Ad esempio, l’angelo 37 fa una cosa meravigliosa: rompe gli schemi antichi. Ti guarisce se hai dentro di te una cosa della quale non riesci a liberarti.

Adesso facciamo un esercizio con più di una combinazione per toccare vari aspetti. Utilizziamo la n. 2, 48 e 71


Questa meditazione la facciamo ad occhi aperti. Non c’è nessuna differenza farla ad occhi aperti oppure chiusi.

Nella n. 2, una delle cose contemplate è “unisce gli opposti” rappresentati dai contrasti interni ed anche esterni. Ad esempio se tu litighi con un'altra persona, e mi chiedi aiuto, io metto le stesse combinazioni dentro entrambi e vediamo ciò che accade. Questa è una combinazione meravigliosa per i genitori ed i figli. Ma è anche la n. 48. Un buon genitore cabalista è fatto di sé e di suo figlio, perché non pensa che il figlio sia responsabile.

La n. 2 vi porterà gioia, amore ed una serie di avvenimenti stupendi. La n. 48 vi porterà ricchezza in tutti i sensi ed unità interiore. La n. 71 energia, lucidità per far emergere la vostra parte migliore. Innanzitutto vi ripeto di smettere di credere a ciò che viene detto, a cominciare da me. Iniziate a provare, perché va verificato. La sperimentazione deve essere fatta al massimo per tre settimane e non oltre. se funziona, succede subito. 21 giorni è il tempo sufficiente di sperimentazione. A volte bastano anche due giorni, ma se si vuole insistere, il limite massimo è tre settimane. L’importante è che quella sequenza sia presente nella mente, anche solo per un attimo, poi ci si può concentrare anche su altro. Basta solo dare l’input necessario. Per questo è così veloce la kabbalah.

Concentriamoci sull’esercizio. Inizialmente guarderemo la prima sequenza di lettere della combinazione n. 2 e penseremo a ciò che vogliamo ottenere, scegliendo soltanto uno dei diversi argomenti descritti nella n. 2 (es. LUCE). Questo vale anche per la n. 48 (es. MATERIALIZZAZIONE = “ciò che pensi si realizza”) e 71 (es. ENERGIA). Quindi, quando visualizzerò la sequenza di lettere partendo da destra verso sinistra, immaginerò la LUCE e lo stesso vale per la sequenza 48 = MATERIALIZZAZIONE e per la 71 = ENERGIA.

Osservazione personale di Ivano. Per esempio: voglio fare LUCE sui miei dubbi che scaturiscono da una proposta lavorativa ricevuta che deve poi MATERIALIZZARSI. Quindi, avrò bisogno di ENERGIA per poterla realizzare e metterla in pratica.


Altri esempi, prima di iniziare l’esercizio: n. 72: “fine ed inizio”. Margherita non mi piace più, non la voglio = fine ed inizio di qualcos’altro.

Inizio esercizio: Adesso ci concentriamo sui simboli dell’esercizio. Quando guardiamo le lettere e visualizziamo oppure disegniamo con la mano. Guardate prima la combinazione n. 2 e nel frattempo pensate a ciò che volete ottenere (es. LUCE), recitando anche parole semplici come ad esempio: questa sequenza di lettere mi porta LUCE oppure AMORE oppure CALMA etc. come se la stessi già vivendo in questo momento. Appena siete soddisfatti, guardate la combinazione n. 48 e mentre guardate le lettere, immaginate ciò che volete ottenere. Recitare ad esempio questa frase: questa sequenza di lettere mi porta MATERIALIZZAZIONE oppure ABBONDANZA oppure PACE etc.
Prima di guardare la n. 71, fate al contrario. Pensate prima a ciò che volete ottenere e poi guardate la combinazione delle lettere.

Infine, integriamo aggiungendo la combinazione n. 68 che parla di una cosa importantissima che è la salute, definito dai cabalisti “il guaritore divino”. Questa combinazione interviene sul risanamento se ne hai bisogno oppure mantiene il tuo essere sano.



L’efficacia di queste sequenze sono potenziate dal pensiero. Posizionare i simboli in un posto si ottiene un effetto di bassa entità o quasi nullo. Pensare l’effetto e contemporaneamente utilizzare i simboli, si otterrà un effetto molto più potente (sempre per esperienza personale).

NB chi pratica la meditazione è perfettamente a conoscenza che deve fare una cosa alla volta, perché mi concentro esclusivamente su quella cosicché acquisterà più forza. Attenzioni a non mischiare le immagini. SCOPO + LETTERE.

Si possono anche fare lavori di gruppo per il bene di una sola persona, ma il gruppo deve essere ben coordinato e deve seguire la stessa procedura, la stessa modalità e lo scopo. Non l’orario di esecuzione.

Focalizzate l’attenzione sulla vostra crescita personale. Prima di tutto bisogna migliorare se stessi. Ciò che conta è la tua vita e quella delle persone che ti circondano. Se poi cresci e ti allarghi, puoi arrivare a fare cose più importanti. Alcune persone scantonano e peccano di incoerenza per scappare dalle proprie responsabilità. Conosco un sacco di gente che organizza sciocchezze del genere (es. domani mattina alle ore 11,11 preghiamo tutti insieme affinché si risolva questo problema ne mondo) e poi nella sua famiglia vige il caos assoluto. Qual è il senso di tutto ciò?

Le religioni non contano e questo già lo sappiamo. L’apparenza non serve. Serve solo dare l’esempio. Lao Tzu dice che l’uomo del Tao è “colui che pratica all’interno della propria vita i principi del creatore, non si mette in mostra, non si vanta, non si giustifica ed è un esempio per il mondo”. Quindi, la meditazione ci insegna che dobbiamo vedere prima ciò che abbiamo dentro, poi ciò che abbiamo intorno e dopo possiamo espanderci. Ci sono persone che si reputano maestri e si limitano a suggerire insegnamenti dei quali non hanno la minima idea di cosa realmente siano, perché non hanno sperimentato e provato. E tutto ciò non è costruttivo. Ciò che sei e l’azione che compi è costruttivo. Un esempio è il genitore che detta le regole delle quali non ha la minima idea di cosa siano: informazioni trasmesse da qualcuno e non sperimentate. Ciò che sperimenti invece, diventa un tuo patrimonio. “Essere costruttivo” è fondamentale ed è diverso di “sembrare costruttivo”. Prima per te e poi per gli altri.

Quel povero disgraziato del galileo che io cito spesso e che amo molto, diceva: “ama il prossimo tuo come te stesso”.
La kabbalah ebraica dice la stessa cosa ed aggiunge: “vai ed impara”

Questi sono i due precetti della kabbalah. Per i cabalisti non esistono colpa, vergogna etc.. Non esiste nulla di tutto ciò, perché, ad esempio, la colpa è solo un’invenzione della mente umana. Ho qualcosa che mi ha portato un pessimo risultato? Non la ripeto. Questo è il cabalista. Non si colpevolizza, perché è consapevole del suo essere imperfetto. Non perde tempo a coltivare le colpe. Il cabalista non emette giudizi. Come fa a giudicare la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non guarda la trave che è nel suo? Non esistono tutte queste cose per chi pratica questa disciplina. Sono considerati solo il miglioramento di se stesso e la distribuzione di sé: la sua espansione.

Volete espandervi? C’è la combinazione n. 30. Desiderate ottenere successo? La combinazione n. 56. Nella kabbalah c’è tutto. C’è la memoria, l’intelligenza. Quando mia figlia ha problemi con la matematica, disegno dentro di lei la combinazione n. 21. Poi, appena posso, le insegno come fare per renderla indipendente. La kabbalah è uno strumento incredibile che purtroppo non utilizziamo. L’individuo che pratica la meditazione non sta fermo, bensì agisce. Ovviamente, non essendo perfetto, commetterà errori dai quali imparare e farne esperienza al fine di non ripeterli, ma ripeto, soprattutto non si colpevolizza.  

Il cabalista nutre aspettative? Assolutamente no. Una  delle cose più stupide è aspettarsi qualcosa dalla kabbalah. Non esistono le aspettative. Se nutri aspettative, le puoi eliminare con una di quelle combinazioni, ad esempio la n. 67 (quella che aiuta a dormire). La n. 67 distrugge qualsiasi tipo di aspettative che hai.

Il cabalista raccoglie i risultati, valuta e nuovamente sperimenta. Proprio come un maestro di meditazione.

Altro esempio: le anime quando lasciano il corpo, spesso restano nei posti dove hanno vissuto e non vanno via. Se vuoi aiutarle, immagina la combinazione n. 70 dentro di loro che è la più efficace. Nel dubbio, aggiungo anche la n. 72.

Quella della telepatia, invece, è interessantissima. Ciò che accade spesso in questi incontri: io  vedo ciò che una persona pensa. Se usi la combinazione n. 17, riuscirai col tempo a sviluppare questo dono.

La combinazione n. 68 (il guaritore divino) è la più bella riferita alla guarigione delle malattie.

Tempi di attesa ed aspettative

Ovviamente, si devono rispettare i tempi di attesa che devono essere vissuti con gioia, da non confondere con l’aspettativa, in quanto trasmette ansia. Infatti, secondo il mio pensiero, l’aspettativa pone un limite. Esempio: io penso ad una bella vacanza su una spiaggia dei tropici, lo desidero ed inizio a meditare su questo progetto. Se mi aspetto che arrivi tra un mese o esattamente in quel modo come l’ho immaginato, lo vivrò in maniera ansiosa. Se non arriva così come lo voglio, inevitabilmente sarò deluso. Il desiderio non deve essere accompagnato dall’aspettarsi qualcosa, ma lasciato libero. Sta lì, quando e come arriverà non mi interessa. Questo vuol dire non avere aspettative. Le aspettative rovinano i rapporti. Quando incontri una persona ed inizi ad aspettarti qualcosa da lui o da lei, il rapporto è destinato a finire. Soprattutto i rapporti di affetto e di amore si spezzano per questo motivo: ci si aspetta sempre qualcosa da quella persona che si comporta in maniera differente. Qui ti accorgi che è già finito il rapporto: è solo questione di tempo. Le aspettative, oltre ai rapporti d’amore, rovinano tutto ciò che una persona vuole fare. Esempio di una classica reazione: “io ho fatto questo al mio amato e lui non mi ha nemmeno ringraziato, anzi, si è proprio comportato male!”. Ecco l’aspettativa. Ti aspettavi da quella persona un certo tipo di comportamento ed hai commesso un errore madornale, perché quando tu ti aspetti qualcosa, l’altro farà esattamente il contrario di tutto ciò. Conclusione: non ti conviene aspettarti nulla. Se fate mente locale su esperienze vissute in precedenza, vi accorgerete che puntualmente, le vostre aspettativa, spesso non si sono realizzate. Riassumendo: NO alle ASPETTATIVE e SI ai MOLTEPLICI DESIDERI E PROGETTI. Se una persona non si aspetta nulla, può avere tutto. Quindi, io desidero molte cose e faccio tantissimi progetti ogni giorno, divertendomi. Mi aspetto che arrivino nel modo migliore, così come me lo immagino oppure meglio di come l’ho pensato. Se per caso non dovesse arrivare, continuo con la meditazione. Io, fino ad oggi, ho fatto sempre tutto ciò che volevo.

I tempi di attesa vanno dai tre giorni alle tre settimane (ossia la semina). Se non succede nulla dopo questo tempo, non vuol dire che non funziona. Può darsi che si realizzi più avanti. Ricordate? Immaginare, meditare e lasciare libero il progetto senza aspettative. Intanto pianta i semi e quanti più semi pianterai, tanto più raccoglierai. Il quando ed il come non deve interessarti. Ossia, non aspettarsi nulla per avere tutto. Ovviamente non è sempre facile, perché si tende ad aspettarsi il come ed il quando si realizzerà il progetto. La chiave è rappresentata dalla costanza nel proseguire e perseguire quel progetto. Io sto facendo dei progetti da cinque anni senza saltare un giorno.

Un altro fattore importante è rappresentato dalla gratitudine che è sinonimo di qualità a ciò che tu ringrazi.

| A questo punto, Carlos prende la mia penna, la mostra a tutti noi e dice:

facciamo un esempio di gratitudine: io ringrazio questa penna, perché mi fa scrivere delle cose meravigliose. Dicendo  “grazie per tutto ciò che mi hai fatto scrivere fino ad oggi e per le cose bellissime che mi farai scrivere domani” sto dando energia a questa penna, ma mentalmente penso a qualcosa di costruttivo che si riflette sulla mia vita. Ecco un esempio di cosa possa servire la gratitudine: farti pensare cose positive utili per te. Ecco perché i maestri di meditazione dicono di ringraziare ciò che hai e ciò che sta per arrivare. Anzi, non porti nessun limite, ringrazia tutto e basta, perché secondo i maestri di meditazione il principio creatore e l’energia della creazione è presente in ogni cosa.

Ed ogni volta che ringrazierai qualcosa nel presente immaginando che stia arrivando altro, la tua mente si focalizzerà su quella immagine e la sua forza attirerà nella tua vita ciò che pensi. Questo rappresenta un ulteriore strumento che accorcia i tempi di realizzo. 

Uno dei temi della combinazione n. 52 è “cambia il karma”. Il karma è una legge che parla di causa ed effetto. Ossia, quando faccio una determinata cosa, il risultato di tutto ciò tornerà verso di me. Quando e come non lo saprò mai. Per esempio, ho fatto una cosa ed il risultato non è ancora arrivato. Mentre attendo il risultato, mi modifico e quella cosa che stava tornando, devia e non arriva più direzionandosi altrove. Cioè, il cambiamento interiore produce il cambiamento delle risultanti. Le problematiche che potrebbero arrivare nelle nostre vite, ce le possiamo risparmiare modificando noi stessi, adesso. Il karma non è una cosa ineluttabile che deve per forza accadere. Dipende da te!

Quindi, alla domanda se il karma esiste oppure no, io rispondo: si e no. Tutto dipende da ciò che tu fai. Sei tu che lo crei. Si ritorna a ciò che diceva il Buddha: tutto esiste e tutto non esiste.

Un altro esempio riferito alla combinazione n. 3, in particolar modo al “debito karmico”, innanzitutto non è un debito come lo conosciamo noi nella terminologia. Ossia. Se ho fatto del male a Margherita due anni fa, sta arrivando la risultante della mia azione. Se io attuo un cambiamento profondo, la risultante cambierà strada e mi risparmierà.

Il Buddha ha detto che esistono solo quattro cose inevitabili nella vita di ognuno di noi: la vita, la morte, la vecchiaia e la malattia.

Quindi, quello che tutto ciò che ho fatto o che faccio, mi ritorna. Questo è il karma.

Il maestro di meditazione dice sempre a tutte le persone che conosce di vivere il momento presente, perché questo rappresenta il tuo futuro. Nel momento presente tu vedi il tuo futuro, per questo devi vivere bene il tuo presente, perché è qui che crei il tuo futuro. È inutile andare avanti o indietro nel tempo. Resta ed opera qui. Vuoi un cambiamento? Vuoi ottenere qualcosa? Inizia da qui ora, da questo momento. Le persone che rimandano tutto a domani, sono quelle che non ottengono nulla dalla vita. Dobbiamo smettere di pensare a domani, perché questo non esiste. Pensiamo ad oggi. Il passato serve come un riferimento per non ripetere lo stesso errore ovvero ripetere l’esperienza adottando un atteggiamento diverso, perché le esperienze tendono a riproporsi e ripresentarsi sotto altri aspetti. Quindi, comprendere il passato serve solo per conoscerci meglio. Allora pensavo in un modo ed ho ottenuto certi risultati. Adesso, vista l’esperienza fatta, quando mi si ripropone una certa esperienza, mi approccio e maniera differente e sicuramente avrò un risultato migliore. Ma se mi è piaciuto il risultato ottenuto nel passato, non devo fare altro che tenermelo. Se la mia gioia di vivere mi ha portato infinite esperienza belle, perché dovrei cambiare?

Invece, se le mie aspettative continue nei confronti degli altri mi hanno portato solo problemi, decido di cambiare.

Non è difficile attuare questo cambiamento. Occorre solo LUCIDITÀ, VOLONTÀ, COSTANZA e GRATITUDINE.

Il quadrato è una forma concreta, formata da queste quattro cose appena menzionate: una visione chiara rappresentata dalla lucidità, una fermezza in ciò che vuoi rappresentata dalla volontà, la costanza nel perseguire l’obiettivo e la gratitudine. Il saggio non ringrazia per ottenere un posto in paradiso ma solamente perché lui è consapevole che facendo ciò, dona energia e forza a se stesso e a ciò che ha ringraziato. Quindi lo fa, perché gli è estremamente utile. Il saggio è molto pragmatico. Quando ad esempio dici che quell’acqua che adesso stai bevendo porta gioia, stai facendo prima di tutto un favore a te e poi anche a qualcun altro che si accinge a berla. Pensa sempre al tuo benessere, altrimenti non puoi trasmetterlo alle persone che ti circondano.

|“””””A questo punto una persona chiede come proteggersi dai vampiri energetici, ossia coloro che si nutrono di energie succhiandole a te

Ci sono combinazioni che ti proteggono, come la n. 25 oppure la n. 22 e la n. 24. In realtà tutta la serie di combinazioni dalla n. 18 alla n. 26. Queste allontanano da te qualsiasi essere umano che si avvicina con scopi non proprio costruttivi.

Vi racconto questa storia. Venerdì scorso è venuta da me una persona che mi ha detto: sto chiudendo la mia attività e devo vendere il solarium. Ho messo l’annuncio su internet ed un africano ha mostrato il suo interesse chiedendomi un anticipo di 300 euro. Ovviamente gli ho risposto che è una truffa. Ma non è questo il problema. Questa persona è venuta a chiedermi se questa cosa fosse attendibile. Questo suo atteggiamento mi ha confermato che quest’uomo è un individuo facilmente manipolabile da altri. Lui deve usare la combinazione n. 22 (allontana il male) così non si avvicina nessuno che lo vuole fregare nel frattempo che cresci.

A volte bisogna partire con la n. 22 per “allontanare” situazioni o persone che ti impediscono di realizzare il tuo progetto.

Nella kabbalah c’è una cosa che si chiama luce. Qualsiasi combinazione che utilizzerete, aumenterete l’intensità della vostra luce. A seconda degli scopi che volete ottenere, utilizzerete quel o quei tipi di combinazioni.

Le combinazioni più famose sono tre: la n. 27, la n. 45 e la n. 56. C’è anche la n. 48 e la n. 38 (potentissima) che pochi usano per la ricchezza materiale, ossia un successo strepitoso.

Se ad esempio ti serve una grazia provvidenziale, inizia con la n. 8.

La sicurezza dell’efficacia dei risultati è basata su di me, sulla mia esperienza personale. Per capire se funziona anche su di voi, dovrete sperimentarlo.

Chiudiamo con le INVOCAZIONI. Collegare i simboli rappresentati da ognuna delle tre combinazioni con gli angeli, perché la kabbalah ebraica non nega la loro esistenza e nemmeno quella degli arcangeli che rappresentano il tramite tra l’uomo e le sfere superiori raffigurate da infinite dimensioni (questo è anche il pensiero dei tibetani) fatte da varie sequenze vibratorie. Tutto ciò lo dice anche il Buddha. E queste infinite frequenze vibratorie sono i vari mondi che in un certo senso ci separano. Siamo divisi in un mondo unico. Per farvi capire meglio, vi racconto una storia: un uomo muore e, passando alla dimensione successiva, incontra l’arcangelo Gabriele che gli da il benvenuto invitandolo a fermarsi in questo posto bello e devi imparare per migliorarti. Ma l’uomo gli dice che vuole andare in paradiso e che si è stancato di sperimentare ed imparare chiedendo a Gabriele di mostrargli la strada. Gabriele gli mostra la strada e quest’uomo si incammina per entrare in paradiso. Non appena è entrato, inizia a sentirsi così male che fu costretto a tornare indietro. Al rientro, si rivolge a Gabriele dicendogli: ma dove mi hai mandato? E quello sarebbe il paradiso? Non appena sono entrato mi sono sentito male come non mi è mai accaduta in tutta la mia vita. La risposta di Gabriele: questo è perché tu non hai ancora la vibrazione abbastanza alta per stare in paradiso.

Le dimensioni non sono chiuse. Sono tutte aperte. Secondo la kabbalah ci sono i tramiti tra le varie infinite dimensioni: in elevazione o in abbassamento di vibrazioni. È vero che c’è molta luce, come è vero che c’è anche molta ombra. Tu andrai nel luogo che corrisponde alla tua frequenza. La kabbalah dice che gli angeli ti aiutano a salire per aumentare la tua frequenza. Ogni angelo, secondo la tradizione cabalista, ha un nome rappresentato ognuno dalla combinazione di tre lettere che corrispondono ad un simbolo. Le lettere di quelle combinazioni sono le consonanti alle quali si aggiungono le vocali. Ad esempio le prime tre lettere della combinazione n. 1 sono: “Vav-He-Vav”. Queste tre lettere compongono un nome che è Vehuiah che è il nome di un angelo. L’invocazione può essere fatta richiamando direttamente il nome dell’angelo oppure semplicemente sostituendo il nome con il generico “angelo”. Ad esempio, “angelo del magnetismo aiutami a manifestarlo”. I cabalisti dicono che quando tu pensi all’angelo, invochi il suo nome oppure pensi alle lettere, dentro di te si attiva quel circuito. Credere che viene l’angelo a darti una mano è solo una favola per bambini. Ovunque si trovano, tu che li invochi, fai liberare dentro di te un’energia che è esiste già ma forse è nascosta. Ma sappi che sei tu a darti una mano e non gli angeli o le lettere.

Ricapitolando: potete utilizzare l’invocazione, le lettere oppure le sfere. A voi la sperimentazione.

Provate sperimentandolo su di voi ed anche sugli altri. Io quando vengo al lavoro, disegno i simboli su tutte le persone che vedo per strada, perché la regola è semplice: ciò che tu pensi, ritornerà a te! Il come e il quando non mi interessa.

|“””””spero con tutto il cuore di essere riuscito a passare il giusto messaggio. Nel caso in cui non fossero chiari alcuni aspetti, vi invito ad ascoltare l’intera registrazione. (Ivano)


Allegato:
Le 72 combinazioni a 3 lettere
1.  Volontà – Energia – Successo – Leader – Coraggio – Magnetismo  - Inizi  - Guarisce: Depressione  - Gambe.
2.      Amore - Luce - Calma - Fertilità - Unisce gli opposti - Anti depressivo
3.   Struttura - Architetto divino - Supera avversità e debiti karmici - Stratega. Guarisce: Ossa - vertebre - denti - mani
4.     Potere divino - Prende decisioni - Crea il proprio destino - Cancella pensieri negativi, ossessioni, tradimenti, preoccupazioni, ecc.
5.      Ordine divino - Riforme - Rettifica ciò che è storto - Guarisce - Decodifica segni e simboli - Vita bella e felice - Anti dolore.
6.      Luce divina - Fortuna - Felicità - Bellezza - Arte - Specchio dell'anima.
7.      Pazienza - Verità -Rende facile il difficile - Originalità - Scoperte.
8.  Progresso - Lavoro - Ricchezza - Benedizione divina - Materializzazione­Padronanza dei 4 elementi - Libera da: Spiriti maligni, catastrofi naturali.
9.      Amore - Bontà - Perdono - Misericordia - Protegge i bambini - Energia positiva.
10.  Grazia divina - Amore per l'umanità -Elimina il male, il Karma, le tentazioni.
11.  Vittoria - Fama - Successo -Fiducia - Organizzazione -Gioia - Altruismo.
12.  Bellezza - Pace - Ricchezza interiore - Veggenza - Potere psichico - Isola il negativo e distruttivo - Guarisce: paure, ansie, agorafobia, allucinazioni, insonnia.
13.  Unità - Equilibrio tra maschile - femminile - Trasforma tutto in oro e luce.
14.  Libertà - Verità - Giustizia - Libera gli oppressi e disperati - Esorcista.
15.  Intuizione - Veggenza - Ispirazione - Conoscenza - Anti paralisi e dipendenze.
16.  Liberatore - Leader sociale e politico - Fedeltà a Dio - Amore universale.
17.  Rivelazioni - Telepatia - Ascesa spirituale - Gioia - Accesso all'inconscio e sogni­ - Dono per: musica, letteratura, filosofia - Guarisce: Angosce, tristezza, insonnia.
18.  Avvocato divino -ferità - Franchezza - Elimina dubbi, accuse il male.
19.  Accettazione - Pazienza - Memoria karmica - Vite passate - Umiltà - Cerca Dio.
20.  Spiritualità - Rigore - Trascende il sesso( Kundalini libera) - Purezza - Iniziato.
21.  Studio - Apprendimento - Onniscienza - Concretizza le idee - Maestro­Esorcista - Libera da: calunnie, incantesimi, inganni.
22.  Fama - Celebrità -Fortuna - Ricchezza - Allontana chi vuole il male - Viaggi.
23.  Guarigione - Pace - Fede -Conoscenza e uso della natura( erbe,piante)
24.  Protezione - Onestà - Blocca:il male, pericoli, ladri, assassini, magia, stregoneria, prigionia.
25.  Amore - Saggezza -Visioni - Pace - Silenzio - Il Mago - Esorcismo - Musica celeste.
26.  Discrezione - Verità - Leader - Forza trainante - Adattamento - Cerca Dio.
27.  Fiducia - Luce - Cornucopia divina - Libera dal possesso, calunnie, cattiverie­Guarisce: Piedi, gambe, sciatica.
28.  Salute - Longevità - Calma - Preveggenza - Amore duraturo - Protezione.
29.  Libertà da: rabbia, rancore, odio, rimpianti, magia nera, incantesimi - Fiducia.
30.  Moltiplicazione - Espansione - Energia - Fertilità - Guarisce: Cisti, infezioni.
31.  Lavoro - Praticità - Azione - Precisione - Ordine - Idee - Studio.
32.  Clemenza - Giustizia - Perdono - Nobiltà d'anima - Cancella: il male e le colpe.
33.  Iniziato - Onestà - Libera da: Traditori, delinquenti, schiavitù, dipendenze.
34.  Pace - Armonia - Devozione -Fedeltà a Dio - Anti violenze, autoritarismi.
35.  Riconciliazione - Mediazione - Fedeltà - Sesso armonioso - Pace - Doni.
36.  Lavoro - Altruismo - Risorse - Libera: prigionieri, emarginati,disoccupati.
37.  Cambiamento - Libera da: Vecchi modelli, dipendenze, mentalità ed emozioni negative - Distacco - Apre il cuore.
38.  Realizzazione massima - Fortuna - Efficienza - Libera dal: male e violenza.
39.  Rigenerazione - Rispetto - Scopre le proprie risorse -Guarisce: fegato, prostata, ginocchia, malattie mentali, ansia, schiavitù di ogni genere.
40.  Conforto - Dolcezza - Rivitalizza il corpo e le emozioni - Anti droghe e alcol.
41.  Fede - Vocazione - Missione - Servizio - Cause - Elevazione.
42.  Ordine - Leggi - Protezione - Viaggi - Scoperte.
43.  Abbondanza - Ricchezza - Gioia - Pace - Guerriero della luce - Doni divini.
44.  Coraggio - Forza - Unità - Pace - Protezione universale - Giustizia divina.
45.  Motivazione - Volontà - Entusiasmo - Libera da blocchi, da umiliazioni - Apre il cuore - Padronanza dei 4 elementi - Prosperità - Guarisce: cuore, ernie, febbre.
46.  Chiaroveggenza - Certezza - Premonizioni - Scopri tesori e segreti.
47.  Contemplazione - Genio - Mistico - Maestro - Pace - intuizione
48.  Materializzazione - Unità - Veggenza - Abbondanza - Pace - Fertilità.
49.  Elevazione - Grandezza - Saggezza - Felicità - Aspirazioni - Servizio.
50.  Eloquenza - Materializza i pensieri - Verità - Voce( eloquenza, canto)
51.  Guarigione - Alchimia - Kabbalah - Elevazione - Conoscenza - Voce.
52.  Forza - Ardore - Vigore - Umiltà - Armonia - Cambia il Karma.
53.  Visione - Contemplazione - Meditazione - Spiritualità - Comunica con Dio.
54.  Bellezza - Eterna giovinezza - Talento - Fama - Felicità - Prestigio.
55.  Profondità - Bontà - Responsabilità - Misticismo - Lucidità - Giustizia
56.  Fortuna - Fama -Salute - Umiltà - Ricchezza - Dono divini - Talento - Tutto.
57.  Devozione a grandi cause, alle proprie aspirazioni e idee - Genio - Missione.
58.  Mente - Memoria - Intelligenza - Concentrazione - Ordine - Pazienza - Giustizia.
59.  Bontà - Bellezza - Intelletto - Ricchezza con le idee - Musica  - Mente.
60.  Riparazione - Comprensione  - Difese  - Psicologia - Psichiatria.
61.  Conoscenza( segreti della natura) - Studio - Insegnante( Fisica, astronomia).
62.  Maestro - Mistico - Illuminato - Saggezza - Veggenza - Esoterismo.
63.  Unità - Organizzazione - Cerca Dio - Altruismo - Rapporti umani - Invenzioni.
64.  Vitalità - Ispirazione - Intensa vita produttiva - Scrittura -Voce - Fantasia.
65.  Sapienza - Purezza - Bontà - Amore - Sentimenti - Emozioni - Rinascita.
66.  Iniziato - Pace - Bontà - Unità corpo -anima - Conoscenza del bene e del male­Liberazione da traumi e ricordi antichi.
67.  Trasfigurazione - Cambiamenti - Visione - Arte - Musica - Sogni - Sonno.
68.  Il guaritore divino - Creatività - Gioia - Agricoltura e Natura.
69.  Restituzione - Memoria universale - Elimina il Karma - Dare e avere.
70.  Il Mago divino - Alchimista - Trasforma il male in bene - Accompagna i morti
71.  Discernimento - Aura luminosa - Energia - Lucidità - Protezione cosmica.
72.      Rinascita - Purificazione - Materializzazione - Fine e inizio - Anti depressione.